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Petrolicious: nuovo video dedicato ad una Porsche 930 scatenata

Petrolicious: nuovo video dedicato ad una Porsche 930 scatenata

‘’Una Porsche 930 invoca a gran voce di essere guidata’’ esclama con convinzione il proprietario della vettura tedesca protagonista dell’ultimo video di ‘’Petrolicious’’. E come dargli torto? Le leggere modifiche tecniche apportate dal proprietario allo splendido esemplare protagonista delle riprese curate dalla nota web tv esaltano infatti le tradizionali doti dinamiche e prestazionali della vettura tedesca.

Petrolicious torna a dedicare spazio a Porsche: la nota web tv dedicata al mondo dei motori, infatti, ha recentemente pubblicato sul suo Canale Youtube un interessante video dedicato ad una 930, versione di punta della gamma 911, commercializzata tra il 1975 ed il 1989, e caratterizzata per la presenza del turbocompressore, in grado di regalare un surplus di grinta e potenza alla meccanica già parecchio spinta delle altre 911.

Le immagini che Petrolicious dedica ancora una volta all’universo Porsche, si concentrano in quest’occasione sulla 911 Turbo di Grant Kames, che ammette, sin dalle prime battute dell’intervista, quanto apprezzi essere osservato, e magari anche un po’ invidiato, da tutti coloro i quali lo vedano, anche casualmente, andare in giro con un vettura del genere: secondo il proprietario della vettura protagonista del video pubblicato di recente dalla nota web tv, infatti, ad attirare la curiosità dei passanti, suscitando comune ammirazione, non è tanto il fatto che egli si trovi al volante di una semplice auto sportiva, quanto quello che la gente riconosca nella 911, ed in particolare nella sua versione sovralimentata, un’icona di stile, potenza e prestazioni che incarna alla perfezione l’immagine della Porsche.

La vettura protagonista delle splendide riprese di Petrolicious apparteneva ad un amico di famiglia di Grant: questi vendette la 930 dopo parecchi anni di utilizzo, cedendola a suo padre: fu qui che Grant si innamorò follemente di quelle linee selvagge che resero la 911 un’icona internazionale di stile e bellezza. Solo dopo parecchi anni Kames riuscì a coronare il sogno di far sua la 930, mettendo a punto la vettura per correggere tutti i segni che il tempo aveva lasciato in dote ad un’auto che i precedenti proprietari non avevano mai sfruttato fino in fondo.

‘’Una 930 implora il proprio guidatore di essere guidata’’: è questo quanto afferma Kames quando introduce il racconto che riassume le fasi di restauro che hanno interessato la sua Porsche. Combattuto tra la tentazione di dedicarsi ad un’opera di ringiovanimento della propria vettura che tenesse fede ai principi dell’originalità ed il desiderio di ottenere il massimo dalla prestante meccanica della sua sportiva tedesca, Kames decise di seguire una strada intermedia: all’originalità quasi totale dell’estetica, infatti, si decise di accostare un leggero ‘’maquillage’’ meccanico che permettesse di esaltare le doti dinamiche e prestazionali della vettura e di permettere a quest’ultima di scatenare tutta la sua potenza senza alcun tipo di esitazione.

Oggi la vettura dispone di un assetto rivisto e corretto, di uno scarico più prestazionale e di numerosi altri accorgimenti ‘’nascosti’’ in grado di far esaltare chiunque abbia il privilegio di sedersi al volante di una sportiva che, per lungo tempo, è stata una delle vetture di serie più veloci del mondo.

La 930 di Grant sfoggia inoltre, sul coperchio del bagagliaio, una grintosa quanto iconica grafica ‘’Martini’’, che evoca da sola il fascino delle competizioni, rendendo al contempo praticamente unica questa vettura: dal punto di vista estetico, comunque, questa risulta essere l’unica modifica realmente ‘’invasiva’’ che ha riguardato questa vettura, personalizzata altresì con gusto e discrezione mediante l’impiego di componenti sempre e comunque facilmente removibili per ripristinare lo stato di originalità.

Lanciata nel 1975 e dotata di ben 260 cv, la prima 930 era in grado di toccare i 100 km orari con partenza da fermo in appena 5,5 secondi, un dato all’epoca assolutamente sconvolgente anche nel panorama delle sportive più estreme. La 930 nacque per permettere a Porsche di partecipare ai principali campionati turismo della stagione 1976 e prevedeva un lotto di produzione di circa 400 esemplari, ossia il minimo indispensabile per ottenere l’approvazione della FIA alla disputa delle stagione sportiva successiva al lancio della vettura sul mercato.

Il successo riscontrato andò ben oltre ogni più rosea prospettiva e fu per questo che la produzione fu prolungata, portando in dote un grosso e continuo novero di aggiornamenti tecnici che prolungarono enormemente la carriera commerciale, e, parallelamente, quella sportiva, della 911 Turbo, contribuendo ad accrescere il mito che ha fatto di questo modello l’emblema internazionale dell’universo che fa capo a Porsche.

Sottoposta negli anni agli stessi aggiornamenti estetici che hanno via via riguardato anche le altre versioni della Porsche 911, la 930 ottenne qualche tempo dopo il lancio sul mercato un prestante cambio a cinque marce. Nel corso degli anni la potenza crebbe fino a 330 cv, permettendo alla vettura di mantenersi giovane ed appetibile nonostante il trascorrere degli anni.

Le 930 si riconoscono a colpo d’occhio rispetto alle contemporanee 911 grazie alla carreggiata posteriore notevolmente aumentata, alla presenza del massiccio spoiler che sovrasta il cofano motore (caratteristico quanto la vettura stessa, tanto che moltissimi proprietari di 911 ‘’normali’’ cedono alla tentazione di installare tale dispositivo anche sulle versioni meno potenti della sportiva tedesca), per le ruote maggiorate e per la verniciatura in color nero opaco di tutte le parti cromate. La 930 fu proposta solo in versione Coupè e godette di una brillante e vincente carriera sportiva che tanto lustro donò alla Casa di Stoccarda.

Photo credit: Petrolicious | Text: Massimiliano Idonea

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