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Porsche 911 RS 2.7: In 10 anni vale il 700 per cento in più

Incredibile rivalutazione della mitica Porsche 911 RS 2.7 degli anni ’70: un vero investimento!

A proposito di investimenti indovinati, spesso il pensiero cade su di un opera di un artista emergente o sul classico “mattone”, ma il settore delle auto d’epoca offre delle strabilianti sorprese a riguardo. Una delle case automobilistiche che può vantare, anche su modelli del dopoguerra in poi, l’etichetta di casa produttrice di veri gioielli da strada e da corsa costantemente in forte rivalutazione, è sicuramente Porsche.

I suoi modelli più famosi, quali la serie delle Porsche 356 e la serie delle Porsche 911, sono tra le auto d’epoca con più di 30 anni di vita, attualmente più ricercate e ambite per la forma sempre classica,  immutata nello stile, se pur sempre rinnovata nella potenza e nel comfort e rappresentano oggi, un vero e proprio investimento .Il valore delle Porsche 911 raffreddate ad aria , anno dopo anno lievita inesorabilmente, tanto da rendere  il restauro di queste auto d’epoca, un vero e proprio investimento sicuro.

Il sito di Hagerty è dotato di uno strumento utile che permette di vedere il valore delle auto d’epoca nel tempo e le Porsche 911 degli anno ‘70 sono tra i modelli più ricercati con un aumento di valore sempre più importante. Le Porsche 911 S sono passate negli ultimi 10 anni da un valore di 65.000/70.000 euro, ad un valore che può arrivare anche a 250.000,00 euro circa, a seconda della versione coupé o targa.

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Un esempio tra tutti è rappresentato dalla Porsche 911 RS  2.7 Carrera, prodotta dal 1973 al 1977, modello venerato dagli appassionati Porsche per forma stile e potenza: icona Porsche e del modello 911 nello specifico. Una carriera ricca di successi ed uno stile inconfondibile reso noto anche dalle scritte “Carrera” laterali e l’imponente alettone, tanto che secondo il “Telegraph” il suo valore è aumentato del 700% negli ultimi 10 anni: se infatti facessimo un esempio tangibile in forma monetaria potremmo costruire questa  significativa tabella:

2004      110.000,00 euro circa

2011      320.000,00 euro circa

2015      790.000,00 euro circa.

L’aumento è veramente strabiliante se si pensa che si è verificato in soli 10 anni ! Le versioni poi più leggere sono ancora più ricercate perché rare da trovarsi sul mercato. Ovviamente il loro valore dipende anche dall’originalità dei pezzi di ricambio della carrozzeria e del  motore, dai libretti di manutenzione che debbono essere  anch’essi originali.

I modelli Porsche 911 omologati per le corse, e quindi più leggeri rispetto agli altri, devono assolutamente essere accompagnati anche dall’originalità dell’omologazione, che deve corrispondere alla destinazione d’uso della vettura, necessariamente quindi “da corsa” , dove il motore era più potenziato con una potenza di circa 210 cavalli, ma la carrozzeria subiva un taglio di peso;  parafanghi sporgenti per contenere le larghe ruote, presa d’aria dietro e uno spoiler potente per impedire alla vettura di sollevarsi da terra durante la massima potenza in corsa. I modelli leggeri da corsa della serie Porsche 911 alle ultime aste del 2014 hanno superato anche i 2 milioni di euro.

La Porsche 911 RS 2.7 in vendita da Autofarm  e visibile nel video sottostante, porta anche la firma sul posacenere del leggendario pilota Derek Bell che si aggiunge come nota di prestigio ad un modello Porsche di rara bellezza e prestazioni che rendono la sua guida straordinaria, unica .

Nel 1972 venne lanciata dalla casa Porsche la Porsche 911 RS (RennSport) 210cv , iniezione meccanica del classico 6 cilindri boxer, carrozzeria alleggerita, cofano e portiere in alluminio e alleggerimento generale nelle parti non sostanziali di carrozzeria e disponibile anche in versione Touring. Gli interni potevano variare ed essere più o meno spartani a seconda se destinata alla strada o alla pista.  Elemento distintivo della Porsche 911 RS 2.7 era l’alettone posteriore a “ coda d’anatra”, le scritte “ Carrera” sulla fiancata , i cerchi in lega in tinta con esse e l’unica versione disponibile era la coupè.  La Porsche 911 RS 2.7 Carrera, ha avuto ben 3 allestimenti: lo standard “Sport “, quello corsaiolo “Racing” e quello “Touring”, che monta una dotazione più ricca e confortevole.

La denominazione “Carrera” utilizzata per la prima volta col modello Porsche 356, voleva ricordare una famosa ma massacrante corsa  automobilistica degli ‘50 denominata “Carrera Panamericana”, ma con l’avvento della Porsche 911, la denominazione fu abbandonata, se non che nel 1972, appunto, la necessità di costruire una serie di auto grintose e competitive da Gran Turismo per un alto livello sportivo da corsa,  fa produrre alla Porsche i primi 500 esemplari che riportano la scritta sulle fiancate, rendendola icona indelebile ed identificativa.

Motore a sbalzo posteriore, longitudinale a 6 cilindri orizzontali contrapposti, cilindrata da cc 2687, 2 valvole per cilindro, iniezione meccanica Bosch, raffreddamento ad aria, barre di torsione longitudinali, ammortizzatori idraulici, freni a disco  e servofreno, 210cv a 6300 giri al minuto, trazione posteriore , cambio a 5 marce ed una velocità massima pari a 240km/h, la rendono una vera auto da sogno: la 911 per eccellenza! A guardarla, anche se in foto, sembra di volare…è come se l’acceleratore vibrasse  scalpitante sotto i piedi, come se l’immaginazione diventasse realtà, una realtà che auguriamo a tutti di poter saggiare!

Un’accelerata di fantasia su di una Porsche unica, meravigliosa, competitiva e di grande personalità, non può che emozionarci e divertirci amici!

 News Source: Telegraph Photocredit: Autofarm

Testo di: L. Zaccaria

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