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Come funziona il Car Sharing

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Il Car Sharing come funziona? E’ la nuova filosofia basata sulla condivisione dell’auto per risparmiare su tutti i vari fattori connessi e ovviamente, l’RC Auto.

Qualcuno non lo conosce, qualcun altro invece ha già iniziato a adottarlo con grandi soddisfazioni. Quando si parla di Care Sharing ci rivolgiamo in definitiva alla nuova filosofia che condividere l’automobile è bello e utile. L’offerta oggi è strutturata sempre meglio e aumentano anche le formule e i servizi associati. All’interno di questo concetto non c’è spazio per l’automobile di proprietà.

Come funziona il car sharing?

Con il car sharing si deve effettuare un abbonamento annuale con servizi tipo Car2Go e Enjoy. Vi sarà poi da pagare una tariffa in base al modello, il tempo e i chilometri percorsi.

Dopo aver effettuato l’iscrizione la persona avrà una smart card o un’app su smartphone che consentirà di attivare e terminare il noleggio della quattro ruote. Basta accostare la card o lo smartphone con app attiva al parabrezza, dove c’è il chip, e le portiere si apriranno.

Una volta che il noleggio è terminato l’auto dovrà essere portata al parcheggio dove è stata prelevata o in altri specificati dall’azienda. Alcune soluzioni molto interessanti sono quelle che prevedono invece il parcheggio libero.

Dove si può usufruire del car sharing?

Nonostante in Italia certe novità arrivano tardi, a oggi possiamo sfruttarla anche noi la possibilità di guidare in car sharing, condividendo l’auto con altre persone. In Europa è arrivato a fine 2012 e in pochi mesi ha coinvolto nel 800.000 automobilisti con oltre 22.000 vetture a disposizione. Per il futuro le prospettive sono rosee e gli esperti stimano in soli 5 anni un aumento di automobilisti fino ai 15 milioni e 240.000 vetture disponibili.

Come dicevamo, in Italia il car sharing è arrivato tardi, ma in pochi mesi dall’inizio del 2014 ha ottenuto 60.000 iscritti. La prima azienda è stata Car2Go a Milano nel 2001, ma a Roma si è ottenuto il record di 60.000 persone iscritte. Non è passato molto tempo che anche Eni, collaborando con Fiat e Trenitalia, ha avviato il servizio Enjoy con un largo consenso da parte degli automobilisti in cerca di soluzioni economicamente convenienti.

A oggi il servizio di car sharing è disponibile nelle seguenti città italiane: Biella, Brescia, Fossano, Milano, Palermo, Roma, Scandicci, Torino, Venezia, Sesto Fiorentino, Savona, Parma, Padova, Genova, Firenze e Bologna.

Vantaggi del car sharing

Condividere l’automobile è visto da molti come un sacrificio e una scelta intollerabile. La maggior parte di noi sceglie con cura l’auto, l’ama e la cura quasi “come un figlio”. Pensare di rinunciare alla macchina di proprietà e accontentarsi di condividerne una con altre centinaia di persone non è facile. Ovviamente non tutti hanno bisogno di aderire ai servizi di car sharing e, programmi come questi sono rivolti principalmente a coloro che hanno bisogno di risparmiare e dire addio ai costi fissi di un auto.

Con il car sharing prima di tutto si risparmia sull’investimento. Niente rate mensili da pagare per l’acquisto dell’automobile. Niente assicurazione, manutenzione, carburante o parcheggio. Tutte le spese che solitamente si sostengono, vengono eliminante e sostituite dall’abbonamento annuale e i consumi quotidiani.

Il numero crescente di persone che utilizza il car sharing contribuisce anche al calo numerico delle auto senza RC Auto, le quali se coinvolte in un incidente dalla parte della colpa, vanno a pescare dal Fondo Vittime della Strada che paghiamo noi che l’assicurazione annualmente la paghiamo.

I vantaggi non finiscono qui. I parcheggi sono molto più vuoti. C’è meno traffico e cala di conseguenza anche l’inquinamento. Con le auto messe a disposizione è possibile entrare nelle zone a traffico limitato senza sostenere costi aggiuntivi, si può parcheggiare nelle aree per residenti e la benzina è compresa del prezzo. Non c’è il bollo da pagare e ovviamente neanche l’assicurazione. Sotto diversi punti di vista il car sharing si dimostra un’alternativa valida alla classica auto di proprietà.

Quanto costa il car sharing?

Non c’è un prezzo di mercato unico. Il costo varia in base all’offerta del singolo servizio. L’abbonamento ha un costo di almeno 100€ l’anno ma si rivela più caro rispetto a chi, come Enjoy, Car2Go, Eqsharing e altri offre una tariffa in base all’utilizzo, i quali comunque chiedono nella maggior parte dei casi un piccolo prezzo annuo, ad eccezione di Enjoy che permette di iscriversi gratuitamente.

Famiglia o azienda potrà avere diverse offerte, lo stesso vale per coloro che hanno deciso di rottamare la vecchia auto negli anni precedenti. In quest’ultimo caso di solito viene offerto un anno gratuito di abbonamento.

Photo credit: Andreas Maxbauer | Test: Claudia Lemmi

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