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Come si legge l’etichetta dei pneumatici

Come si legge l'etichetta dei pneumatici

Ogni pneumatico nuovo è accompagnato per legge da un’etichetta specifica, ma come si legge l’etichetta dei pneumatici?

Qualsiasi sia il prodotto che dobbiamo acquistare, è molto importante saper leggere l’etichetta. E’ il modo più sicuro per evitare brutte sorprese e portarsi a casa il prodotto di cui realmente abbiamo bisogno. Diventare acquirenti consapevoli è un nostro dovere.

Saper leggere l’etichetta dei pneumatici è fondamentale perché, come ben sappiamo, ogni periodo dell’anno chiede degli appositi pneumatici per una guida più sicura e per non incorrere in pesanti sanzioni. Adesso è arrivato il momento di acquistare i pneumatici da neve in buone condizioni, così da poter fronteggiare anche il mal tempo.

Quando andate ad acquistare le vostre gomme nuove, troverete un’etichetta che senz’altro vi aiuterà molto durante la scelta, purché ovviamente riuscite a leggerla! Ecco quindi una guida per orientarsi finalmente tra le varie tipologie di pneumatici.

Come leggere l’etichetta delle gomme

L’etichetta e il materiale informativo deve accompagnare per legge la gomma e deve essere a disposizione del cliente, il quale dovrà prendere in considerazione tre principali parametri quando deve fare l’acquisto, i quali sono:

#1 Basso consumo del carburante/resistenza al rotolamento
#2 Tenuta sul bagnato
#3 Rumorosità del pneumatico

La scala di giudizio principale va dalla A alla G, un po’ come accade analogamente negli elettrodomestici. La G è il peggiore, la A il migliore. Più alta è la qualità del pneumatico migliore sarà il beneficio per il consumatore in termine di durata e migliore sarà l’impatto sull’ambiente, in quanto vi è un risparmio energetico non indifferente. Questa nuova etichetta è stata introdotta grazie al regolamento UE 1222/2009. Analizziamo adesso i tre parametri sopra elencati, in quanto vengono indicati sull’etichetta in modo un po’ criptico per i non addetti ai lavori.

Basso consumo del carburante

A livello pratico diminuisce il consumo tanto quanto aumenta la resistenza al rotolamento. Tale resistenza viene espressa nell’etichetta del pneumatico in sette classi, come abbiamo accennato prima. La A è la migliore mentre la G è la peggiore. Tra un pneumatico di classe A e quello di classe G vi è un consumo migliorato che arriva anche al 7,5%. Il consumo del carburante è indicato nell’etichetta dall’illustrazione di un pneumatico accompagnato dalla pompa della benzina.

Tenuta sul bagnato

Indica la capacità del pneumatico di aderire alla superficie bagnata così da evitare il pericolosissimo acquaplaning, cioè quando la ruota galleggia sull’acqua presente in strada e il conducente perdere quindi il controllo della vettura. Analogamente a quanto detto sulla resistenza al rotolamento, anche la tenuta sul bagnato viene indicata da una scala che va da A a G. Più è alta la classe maggiore sarà la tenuta. Nell’etichetta è raffigurato dal pneumatico con una nuvola dalla quale cade pioggia.

Il rumore del pneumatico

Si parla del rumore del pneumatico, quello prodotto durante la marcia. Viene espresso e riportato nell’etichetta in decibel. Sono previste tre classi e raffigurate in barre. Quando vi sono tre barre nere significa che il livello di rumorosità è pessimo. Possiamo dire che è paragonabile alla classe “G”. Supera inoltre limite che sarà in futuro il valore europeo obbligatorio di 3 db. Quando sull’etichetta sono presenti due barre piene vuol dire che ha un valore intermedio, fino a 3 decibel. Una sola barra vuol dire che è sotto il valore di 3 db e in pratica il rumore è dimezzato.

Photo credit: Rosita Corato | Text: Claudia Lemmi

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