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Concorso di Eleganza Villa d’Este 2015: si accendono i riflettori!

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Dal 22 al 24 maggio il parco di Villa d’Este, sulle sponde del Lago di Como, ospita come da tradizione l’esposizione di circa 50 automobili d’epoca costruite tra gli anni Venti e Settanta, suddivise in categorie omogenee. Tema dell’edizione 2015 i Furiosi anni Settanta.

Concorso di eleganza Villa d’Este 2015: Nemmeno il tempo di far passare dalle orecchie il rombo delle 438 vetture partecipanti alla Mille Miglia 2015, che l’interesse si sposta sulle rive del Lago di Como per ammirare le auto d’epoca esposte in occasione del Concorso di Eleganza Villa d’Este, organizzato da BMW Group Classic e dal Grand Hotel Villa d’Este.
L’edizione 2015 è dedicata ai Furiosi anni Settanta: “Seventies Style – The Jetset is back“ infatti è il motto del Classic Weekend sul Lago di Como che riunirà i proprietari e gli appassionati di automobili d’epoca da venerdì 22 a domenica 24 maggio 2015, in una atmosfera altamente aristocratica, molto diversa da quella più commerciale che contraddistingue altri eventi di questo tipo.
Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este viene considerato uno degli appuntamenti più esclusivi e tradizionali di automobili d’epoca. La prima edizione si è svolta nel 1929 come mostra di novità nel settore automobilistico mentre dagli anni Ottanta è stato dedicato alla storia delle autovetture. Nel 1999 il BMW Group ne ha assunto il patrocinio e dal 2005 BMW Group Classic organizza, in collaborazione con il Grand Hotel Villa d’Este, l’esposizione di automobili particolarmente rare. Oltre ai modelli classici, che si distinguono per una particolare estetica e il loro valore storico, al Concorso d’Eleganza Villa d’Este si possono ammirare anche studi di design e prototipi di varie epoche.

Orari di apertura al pubblico a Villa Erba per il concorso di Eleganza Villa d’Este
Sabato 23 maggio i cancelli di Villa Erba saranno aperti al pubblico dalle 10:00 alle 16:00 mentre domenica 24 dalle ore 9:30 fino alle ore 17:30.
Nei giardini e nelle stanze di Villa d’Este si terranno gli eventi riservati esclusivamente ai partecipanti nelle competizioni “Vetture d’Epoca” e “Concept Car e Prototipi”, mentre il vicino parco di Villa Erba sarà aperto al pubblico nelle giornate di sabato e domenica per permettere ai visitatori di ammirare i “Giorni d’Eleganza”.

Concorso di eleganza Villa d’Este 2015
Sono oltre 50 le auto iscritte al concorso della categoria “Vetture d’Epoca”, distinte in classi a seconda degli anni di produzione. In occasione dell’anniversario della Rolls – Royce Phantom, è stata riservata la Classe C dove competeranno le vetture del tipo Rolls – Royce Phantom di decadi differenti.

All’interno della categoria “Vetture d’epoca” vengono distinte nelle seguenti nove classi:
Classe A: “Flamboyance in Motion” – Carrozzerie di lusso d’anteguerra
Classe B: “Antidepressants” – Vetture sportive per sfidare la Grande Crisi
Classe C: “Phantom Story” – La Rolls-Royce Phantom attraverso le epoche
Classe D: “Made to Measure” – L’ultima stagione del coupé artigianale
Classe E: “Gentleman’s Racers” – La velocità incontra lo stile del dopoguerra
Classe F: “Hollywood on the Lake” – Cabriolet fa il proprio ingresso in grande stile a Villa d’Este
Classe G: “GT Man Has Arrived” – Interpretazioni dell’opulenza
Classe H: “How fast is Fast Enough” – Supercar a motore centrale e posteriore dell’epoca della disco
Classe I: “Two seats against the stopwatch” – Classiche sportive da corsa.

Fra le auto d’epoca in concorso, nella Classe A si possono ammirare una Isotta Fraschini 8A-SS convertibile de 1930, una 8 cilindri di 7375 cm3 ed una Mercedes-Benz 540Kdel 1937, anche questa un 8 cilindri di 5401 cm3. Nella Classe B si mettono in risalto l’Alfa Rome 8C del 1932, ennesima 8 cilindri ma da 2336 cm3 e la OM Superba 665 SSMM, caratterizzata da un motore 6 cilindri di 2200 cm3 e proveniente dal Museo Nicolis.

Nella Classe D l’attenzione è per la Pegaso Cupula del 1952: una coupé due posti prodotta in serie limitata di 90 esemplari. Venne anche definita la “Ferrari spagnola” e si distingue da un lungo cofano sotto al quale rumoreggiava un V8 di 2816 cm3. Tra le concorrenti della Classe E attraggono la Fiat 8V del 1954, una berlinetta 8 cilindri da 2 litri di cilindrata e la Ferrari 250 GT LWB Competiizone, una potente coupe spinta da un 12 cilindri di 3 litri. L’esclusività e la sportività della Classe F viene rappresentata anche dall’Alfa Romeo 6C e dalla Lacia Aurelia B52, entrambe con un 6 cilindri sotto il cofano, rispettivamente da 2,5 e 2 litri di cilindrata. Nella Classe G presente la Panther Six, particolarissima roadster USA a 6 ruote: le 4 anteriori sono sterzanti. Realizzata nel 1976 in soli due esemplari, il suo motore 8 cilindri da 8193 cm3 scarica sulle sei ruote una potenza di 600 CV ed una velocità massima di 320 km/h.

Derbyssimo in salsa bolognese nella Classe I: infatti la Lamborghini Countach LP400, mito di design prodotta nel 1976 se la gioca contro, tra le altre, la Lamborghini Miura SV del 1971. Entrambe condividono il propulsore 12 cilindri da 4 litri. Nella Classe H si registrano la Maserati 60/61 Birdcage del 1959, una strepitosa auto da corsa prodotto fino al 1961 in una serie limitata di 22 esemplari per i clienti privati. Il telaio tubolare da soli 30 kg fu ideato dall’ingegner Giulio Alfieri e da il nome a questa vettura: appunto nido di uccelli. È una struttura composta da oltre 200 tubi di acciaio altamente resistenti. Sotto al cofano si cela un motore quattro cilindri di tre litri da 250 CV, capace di portare la Birdcage a superare i 300 km/h. Insieme a lei anche la Lancia Stratos, la 6 cilindri di 2418 cm3 pluricampione di rally che tanti appassionati richiedono al Gruppo FCA.
Nell’ambito del concorso, anche il pubblico riveste un ruolo fondamentale: infatti i loro applausi premiano i partecipanti e possono esprimere il proprio voto per l’assegnazione della Coppa d’Oro Villa d’Este, il premio più tradizionale del concorso.

40 anni di BMW Art Cars
Quest’anno la mostra speciale riguarda i 40 anni di BMW Art Cars, un progetto unico che vide la luce appunto nel 1975, quando Alexander Calder creò delle finiture del tutto personalizzate per una BMW 3.0 CSL. Quella vettura segnò l’inizio della tradizione delle Art Cars inventata da BMW, ed ancora oggi richiama quell’epoca di glamour durante la quale anche il mondo dell’automobilismo venne influenzato dall’arte eccentrica e da uno stile di vita esclusivo. Nel corso degli anni ’70 altri quattro artisti hanno seguito questa tendenza: Frank Stella, Roy Lichtenstein, Andy Warhol e Jeff Koons. Quest’ultimo decorò una BMW M3 GT2. Per celebrare i quarant’anni delle Art Car ed il loro fascino ricercato che incantò sia gli appassionati di motore che di arte, si potrà ammirare una selezione delle migliori Art Car tra le auto BMW.

concorso-di-eleganza-villa-deste-2015-domani-si-accendono-i-riflettori-corato-alonsoGli anni ’70 celebrati a Villa d’Este 2015
Gli anni ’70 sono stati un periodo ricco di cambiamenti in ogni ambito: sono gli anni di piombo in Italia, del Bloody Sunday in Irlanda del Nord e dell’attentato alle Olimpiadi di Monaco di Baviera. La fine della dittatura di Francisco Franco in Spagna e l’inizio del regno di Juan Carlo di Borbone, è la decade di Paolo VI, Giovanni Paolo I e l’inizio dello storico pontificato di Giovanni Paolo II, Karol Woytila. La musica vede stravolgimenti profondi: si sciolgono i Beatles e muore Jim Morrison ma nascono i Queen, i Dire Straits, vengono pubblicati The Dark Side of The Moon e The Wall dei Pink Floyd e i Sex Pistols danno vita ad un nuovo genere musicale chiamato punk e nascono le radio libere. Si celebra l’Olanda del calcio totale di Johan Cruyff, tanto spettacolare quanto poco vincente. Il cinema viene segnato da serie di film dal calibro di Guerre Stellari, Il padrino, Rocky, Superman e lo Squalo mentre l’informatica viene rivoluzionata dalla produzione del primo microchip grazie all’intuizione del vicentino Federico Faggin. Gli anni settanta non furono certo fortunati per la produzione di serie di automobili a causa di due crisi energetiche ad inizio e fine decade: le vendite subirono infatti un vistoso calo con il prezzo dei carburanti andato alle stelle.
Anche per questo le principali novità del periodo si evidenziano nel segmento medio piccolo: Fiat lancia la 126 e a la Ritmo, Autobianchi la A111 mentre Ford risponde con la Fiesta. Anche l’Alfa Romeo esordisce in questo segmento con la Alfa Sud, prima vettura del biscione a montare un motore boxer a trazione anteriore, affiancata dalle più grandi Alfetta e Giulietta. Molto attiva la Volkswagen che produce Passat, Scirocco, Polo e la storica Golf.
Ma nonostante le crisi petrolifere nascono storiche auto sportive che sono ancora adesso un sogno per molti appassionati: le Lamborghini Miura e Countach, la Ford Gran Torino e la mitica Lancia Stratos mentre nel segmento più piccola non vanno dimenticate l’Autobianchi A112 Abarth e la Fiat 124 Abarth.

Per ulteriori informazioni si rinvia al il sito del Concorso Villa d’Este , noi intanto saremo in prima fila ad applaudire il gioiello vincitore di tanta bellezza!

Photocredit: Museo Nicolis by P.Carlini

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