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Dalla Cina alla Francia: Peking to Paris, una cavalcata lunga 35 giorni

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Peking to Paris , al via il 12 giugno dalla capitale cinese uno degli appuntamenti più attesi della stagione motoristica internazionale. Dopo un’attesa lunga tre anni torna infatti la cavalcata lunga 35 giorni che porterà gli equipaggi in gara da Pechino fino ai piedi delle Tour Eiffel. Oltre un mese all’avventura, in paesaggi da sogno e lande desolate.

Un evento di portata internazionale, non fosse altro per la durata del viaggio e, soprattutto, la sua lunghezza. Da Pechino, capitale della Cina, a Parigi, capitale della Francia. Dall’all’estremo continentale dell’Asia fino all’occidente dell’Europa. Una cavalcata epica. Ecco cosa sarà la sesta edizione della Peking to Paris, che durerà oltre un mese: prenderà infatti il via domenica 12 giugno 2016 nella terra della Grande Muraglia, e arriverà in territorio transalpino il 17 luglio, ovvero 35 lunghi giorni dopo.
[/av_textblock] [av_image src=’http://www.coratoalonso.it/wp-content/uploads/2016/03/restauro-auto-d-epoca-corato-alonso-specializzato-porsche.gif’ attachment=’15110′ attachment_size=’full’ align=’center’ styling=” hover=’av-hover-grow’ link=’page,3392′ target=” caption=” font_size=” appearance=” overlay_opacity=’0.4′ overlay_color=’#000000′ overlay_text_color=’#ffffff’ animation=’no-animation’][/av_image] [av_textblock size=” font_color=” color=”] Si tratta, con ogni probabilità, della più grande avventura mai concepita per il rally storico, che già a due mesi dalla sua partenza ha fatto registrare il tutto esaurito. Sono infatti 120 le automobili storiche iscritte in lista, pronte a sfidarsi in scenari da sogno, con l’obiettivo di arrivare in testa sul traguardo finale. Una gara che potrà risultare spossante ed infinita, una lotta contro ambienti diversi ma, soprattutto, una vera battaglia con se stessi, per provare di essere in grado di portare a termine un’impresa di questo livello. “È la gara più bella ed emozionante a cui abbia mai partecipato” – con queste parole si era presentato ai microfoni il vincitore della quinta edizione della Peking to Paris, disputatasi nel 2013. A tre anni di distanza dall’ultima edizione, i presupposti per una gara epica, in grado di ammaliare i partecipanti, ci sono ancora tutti.

Il percorso

 peking-to-paris-2013Ci saranno dei cambiamenti rispetto alla “route” della precedente edizione. Quello del 2016 si tratterà di un percorso che condurrà tutti e 120 gli equipaggi nelle regioni più avventurose della Mongolia, nella splendida regione settentrionale dello stato. Le vetture d’epoca attraverseranno quindi la Russia e la Repubblica di Bielorussia, grazie anche al supporto della federazione russa, che ha contribuito a delineare un percorso lungo le distese campagne: un teatro di gara ideale, immersi nella natura più incontaminata. Il grande serpentone di vetture da rally transiterà poi verso le regioni montagnose dell’Europa, approcciando paesaggi alpini, fino all’arrivo a Parigi del 17 luglio, in Place Vendome.

Le vetture in gara

Il comitato organizzativo è stato ben chiaro nel proprio regolamento: alla Peking to Paris possono partecipare automobili vintage, costruite prima del 1941, nonché modelli afferenti alla categoria Classic, ovvero autovetture fabbricate entro il 1975. Il percorso comprende tratti di strada tutt’altro che favorevoli, con una guida impegnativa: ecco perché è indispensabile poter guidare in maniera sicura. Le automobili piccole che trasportano lo stesso peso di automobili più grandi, in questo senso, sono nettamente svantaggiate. Partono con un deficit piuttosto marcato anche gli equipaggi che si trovano a bordo di un’autovettura con spazi interni angusti, altezza da terra minima e poco movimento delle sospensioni. All’interno delle automobili, inoltre, dovranno trovare spazio tende, sacchi a pelo, nonché pezzi di ricambio in caso di necessità. I partecipanti saranno seguiti da vetture di gara, con all’interno meccanici che potranno offrire il proprio aiuto in qualsiasi momento, ma non disporranno di parti di ricambio per tutte le vetture.

peking-to-paris-2013Nella categoria Classic non potranno prendere parte alla gara camion, pick-up, ambulanze e, più in generale, qualsiasi tipo di veicolo commerciale. Si tratta, infatti, di un evento sportivo. Tutte le vetture dovranno presentarsi in uno stile d’epoca, questo significa, giusto per fare un paio di esempi, nessun box legato dietro o porta sci sul tettuccio del mezzo. Ogni automobile, inoltre, dovrebbe avere una notevole altezza da terra ed essere in grado di avere un livello piuttosto basso di consumo di carburante.

Tra le automobili in gara dei veri e propri gioielli del passato, che si cimenteranno in un percorso arduo, non adatto a tutte le autovetture. Tra i bolidi costruiti prima del 1931 si segnalano una American La France del 1915, guidata dall’equipaggio statunitense Trafton-Trafton, una Bentley 4 1/2 Le Mans del 1917 della coppia britannica Ashworth-Ashworth, nonché una Chevrolet 6 Tourer del 1930 dell’equipaggio italiano Nocera-Foglia. Ma non solo, in questa edizione ci saranno due equipaggi italiani su Alfa Romeo Giulia della Scuderia del Portello, un motivo in più per seguire questa entusiasmante gara!
[/av_textblock] [av_textblock size=” font_color=” color=”] Photo credit &  Source News & Text: ERA/Gerard Brown | Rosita Corato
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