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Fermo tecnico da incidente stradale, va provato!

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In caso di incidente stradale, in passato spesso veniva richiesto il risarcimento per il fermo tecnico, ossia il mancato utilizzo della propria auto a fronte di altrettante spese per il trasporto al proprio posto di lavoro. Ma da ora in poi non sarà più automatico, sarà obbligatorio provarlo con prove documentali.

Altra novità nel mondo delle assicurazioni. Durante il 2015 abbiamo assistito a diversi cambiamenti, dall’eliminazione del tagliando cartaceo fino ai sistemi elettronici per vedere quali vetture sono provviste o meno di assicurazione RC Auto. Arriva adesso la novità che riguarda il fermo tecnico.

La Cassazione ha stravolto in tema di risarcimento e decide che il fermo tecnico va provato. Una decisione che di certo è utile per le compagnie di assicurazione, ma lo è un po’ meno per gli automobilisti. Il danno da fermo tecnico dell’auto è in poche parole il diritto che il danneggiato ha di ricevere un risarcimento per l’impossibilità di utilizzare il veicolo fino a quando non viene aggiustato. La nuova sentenza ribalta le carte in tavola e, mantiene si esistente il fermo tecnico, ma decide che non è più scontata ma piuttosto va provata l’effettiva perdita patrimoniale per non essere riusciti a utilizzare la vettura.
[/av_textblock] [av_image src=’http://www.coratoalonso.it/wp-content/uploads/2016/01/Richiedi-la-lucidatura-per-la-tua-auto.jpg’ attachment=’14410′ attachment_size=’full’ align=’center’ styling=” hover=’av-hover-grow’ link=’page,4097′ target=” caption=” font_size=” appearance=” overlay_opacity=’0.4′ overlay_color=’#000000′ overlay_text_color=’#ffffff’ animation=’no-animation’][/av_image] [av_textblock size=” font_color=” color=”] Se il veicolo viene ritirato per un certo periodo, causa riparazioni, non è una motivazione sufficiente per ottenere il risarcimento. In fin dei conti non è detto che la vettura servisse alla persona per recarsi a lavoro o lavorare. Non spetta più il diritto di far richiesta per ottenere il risarcimento, il quale comunque era importante anche per sostenere quelle spese che continuavano a aumentare durante il periodo di non utilizzo, come ad esempio quelle assicurative e del bollo.

Da oggi, ogni pretesa da parte dell’automobilista di ottenere un risarcimento, deve essere considerata nulla. Il fermo tecnico va provato e il proprietario della vettura deve dimostrare che l’automobile ha creato effettivamente problemi dal punto di vista patrimoniale. In pratica, la Corte di Cassazione con la sua ordinanza n.25063 è riuscita a diminuire sostanzialmente il numero di persone che riuscirà a ottenere tale risarcimento dalla propria compagnia assicurativa.

Come si dimostra il fermo tecnico? Il danno deve essere quantificato con allegati, quali ad esempio le fatture , ricevute che dimostrano l’aver noleggiato un’auto sostitutiva o prove documentali come i biglietti dell’autobus o del taxi utilizzati per andare al lavoro.
[/av_textblock] [av_textblock size=” font_color=” color=”] Photo credit &  Source News & Text: Skitterphoto | Claudia Lemmi
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