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Il colosso Bertone da oggi all’asta

Bertone all'asta

Non è certo l’epilogo più felice quello che sta per decretare il definitivo smantellamento della splendida collezione di automobili realizzate dal genio di Bertone:

tutta la Collezione, infatti, verrà posta all’asta sul sito delle vendite giudiziarie del Tribunale di Milano, da oggi 14 fino il 28 di Settembre.

Finisce così in vendita una delle più interessanti e testimonianze della storia del noto brand legato al mondo del design applicato all’automobile. Nei suoi cento anni di storia, infatti, Bertone ha saputo aggiornare i suoi stilemi ai mutevoli gusti del pubblico, proponendo ed inventando soluzioni e stilemi in grado spesso di anticipare le mode, se non addirittura di crearle. Nel corso della sua esistenza, il marchio si è evoluto in maniera tale da riuscire a non soccombere alla crisi dei piccoli atelier automobilistici che, dopo il fulgore vissuto tra gli anni ’50 e l’inizio degli anni ’70, hanno in blocco alzato bandiera bianca di fronte alla centralizzazione degli studi di design applicata dalle Case automobilistiche che, appoggiandosi di conseguenza in maniera sempre meno frequente a designer e costruttori esterni, decretarono indirettamente la chiusura di questi ultimi.

Bertone, al contrario, continuò autonomamente a proporre i propri studi di design, sviluppando al contempo svariati progetti che videro il colosso creativo italiano operare in più di una circostanza fianco a fianco con le Case automobilistiche per la realizzazione dei loro modelli più importanti. La crisi dello Studio di Design italiano iniziò nel 1997, quando la morte di Nuccio Bertone portò ad una catena di eventi negativi che ebbero il loro apice con la cessione dello Stabilimento operativo di Grugliasco (adesso proprietà Maserati), con l’Istanza di Fallimento del 2011 e le numerosissime beghe giudiziarie  affrontate dalla vedova Lilli e dalle figlie. In questo contesto, con sommo dispiacere dei numerosi appassionati legati all’atelier di design fondato da Nuccio Bertone, l’azienda si disgregò in due entità distinte: Bertone Cento rimase proprietaria del marchio e del museo, mentre alla Bertone Stile rimase, almeno in teoria, il ramo aziendale imperniato intorno agli studi di design.

Tra le numerose splendide realizzazioni di Bertone che andranno all’asta tra il 14 ed il 28 Settembre, spiccano splendidamente una Lancia Stratos, le Lamborghini Miura, Countach, Espada e Genesis (prototipo di auto familiare mai entrato in commercio), svariate Alfa Romeo (Montreal e diverse Giulia su tutte), alcuni esemplari di Fiat X-1/9 e di Dino Coupè, una splendida Dino 308 GT4 e svariati prototipi ed esemplari unici, come la Ferrari Raimbow, l’esclusiva Fiat Punto Coupè, la Bertone Nivola, la Jaguar B99 GT e l’Aston Martin Jet 2.

All’asta andrà anche lo stesso marchio Bertone, con una base d’asta che parte da 3 milioni. Il lotto di tutte le vetture parte invece da 1,587.200 Euro più Iva e tasse.

Per salvaguardare l’integrità della Collezione, le vetture del Museo Bertone rappresentano un unico lotto non frazionabile e non esportabile al di fuori dei confini italiani: in assenza di queste condizioni, infatti, avremmo assistito alla dispersione di un patrimonio storico di notevole levatura.

L’auto in copertina è  una delle opere d’arte dello studio di design italiano la Alfa Romeo Spider “Bertone” del 1955, 4 cilindri in linea, 1290 cc, bialbero, 65 cv a 6000 giri/min, 165 km/h ,collezione privata.

Il colosso Bertone da oggi all'asta

Photo credit: Rosita Corato

Testo: Massimiliano Idonea

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