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La Leggenda di Bassano una grandinata di successi [GALLERY]

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Dal 16 al 19 Giugno è andata in scena la gara internazionale La Leggenda di Bassano dove ha trionfato l’equipaggio Horst – Perbellini su Jaguar Biondetti Special del 1950.

L’esperienza dei piloti come pure l’esperienza del club organizzatore è stata la marcia in più per il successo ottenuto dal La Leggenda di Bassano. Le 81 auto da corsa d’epoca, tutte rigorosamente immatricolate entro il 1960 e tutte in versione Sport ( chiamate più simpaticamente ” Barchette”) e la presenta di personaggi famosi ,del calibro del 2 volte campione del mondo Rally nel ’88-’89 Miki Biasion,  hanno permesso al La Leggenda di Bassano di riscuotere grandi risultati in termini di partecipazione e pubblico appassionato assiepato nel percorso. Gli sponsor altrettanto di grido come la Maison Eberhard & co (l’orologeria svizzera ha messo in palio due splendidi cronografi della serie Nuvolari) e il Main Sponsor Pakelo Lubrificanti fornitore di oli da competizione per le più importanti case costruttrici di auto da corsa.
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Gli equipaggi provenienti da tutto il mondo hanno dato inizio all’evento già giovedì 16 per le verifiche tecniche – sportive, dove curiosi e appassionati si sono potuti avvicinare a pezzi da 90 come la Ferrari 225 S vincitrice del Gp di Monaco con al volante il conte Vittorio Marzotto per la scuderia Ferrari, o come l’altra sfavillante Ferrari 340 MM del 1953 con cui il pilota Mike Hawthorn vinse il GP di Silverstone. Altri i pezzi che hanno fatto la storia, solo per citarne alcuni: Alfa Romeo 8c 2300 Le Mans; Bugatti T37 A del 1927; Maserati 200 SI proveniente da Buenos Aires;Ferrari 166 MM del 1953 proveniente dalla Nuova Zelanda; Cisitalia 202 SMM Nuvolari del 1948.
Venerdì è stato il giorno della partenza e i partecipanti si sono radunati per il pranzo presso l’elegante Villa Cà Cornaro di Romano d’Ezzelino ; i bolidi parcheggiati nel parco sono stati i veri protagonisti con il loro splendore e il loro rombo hanno colto gli occhi del pubblico e dei media internazionali presenti. Alle 13.00 come da programma l’equipaggio N.1 ha attraversato l’arco rosso della partenza dando il via alla danza delle 81 splendide “Barchette” in gara. Il percorso ha visto attraversare posti incantevoli come San Martino di Castrozza, il Passo Rolle, Egna/Ora finoa  giungere verso le 18.00 il traguardo della prima tappa, Merano. Nella cittadina alto atesina i team sono stati ospiti della cena di gala presso il palazzo antico Kurhaus.
Sabato 18 è stata però la giornata più impegnativa e avvincente attraversando ben 4 passi delle splendide Dolomiti: Passo Giovo, Passo Pennes ( dove i partecipanti e le loro auto hanno inaspettatamente preso la grandine), Passo delle Erbe e Passo Pordoi fino alla meta di San Martino di Castrozza.
Il piccolo caratteristico paesino montano ha visto il suo risveglio alle 8.00 del mattino quando domenica 19 il museo viaggiante si è rimesso in strada in direzione Romano d’Ezzelino. Alle 10.30 infatti le vetture dopo aver effettuato le ultime prove sui tubi decretando la classifica finale, hanno sfilato davanti al famoso Museo dell’Automobile Bonfanti – Vimar, e con la scusa del controllo timbro hanno così festeggiato i suoi 25 anni di età. Alle 11.00 la prima vettura ha sfilato calpestrando i ” san pietrini” del centro di Bassano del Grappa e parcheggiando le ” Barchette” in Piazza Libertà gremita da un pubblico entusiasta. Dopo la sosta il serpentone ha percorso gli ultimi chilometri sino a raggiungere il traguardo finale di Marostica, dove gli equipaggi sono stati ospiti per il pranzo al Castello Superiore in attesa delle premiazioni.

La classifica finale del La Leggenda di Bassano

Dopo 22 prove e 650 km circa la vittoria del La Leggenda di Bassano é spettata all’ equipaggio misto Horst Keil – Perbellini Gino su Jaguar Biondetti Special del 1950 N. 36 , al secondo posto a bordo di una Almicar CG SS Philippe Jolly e Salvatore Guerrier con il N.4, e al terzo posto l’equipaggio N.2 Jolly Manoel – Jolly A sempre su Almica GS SS. Vince la Coppa delle Dame il duetto spagnolo Fernandez Maria – Villasenor Maria su Allard J2X del 1952 con il N.44.
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