fbpx
Scroll to top

1956 Ferrari 250 GT Berlinetta Competizione “Tour de France” : Un’icona all’asta

Dal 13 al 15 agosto a Monterey in California una delle auto più emblematiche della storia delle competizioni, la 1956 Ferrari 250 GT Berlinetta Competizione “Tour de France”, andrà in vendita all’attesissima asta di RM Sotherby’s.

In concomitanza con l’uscita del catalogo digitale completo (disponibile per la consultazione all’indirizzo www.rmsotherbys.com), la famosa casa d’asta RM Sotherby’s ha annunciato l’inserimento di un’auto incredibile per importanza storica, la vincitrice del Tour de France del 1956, la 1956 Ferrari 250 GT Berlinetta Competizione “Tour de France” è la quinta di sole nove berlinette costruite da Scaglietti, commissionato dalla Ferrari allora desiderosa di riportare in Italia il titolo della classe GT.

Ferrari 250gt berlinetta competizione tour de france all'asta

Con i suoi 260 cavalli di potenza, i 2950 cc del suo motore V-12, i tre carburatori Weber, il cambio manuale sincronizzato a 4 marce e il telaio tubolare in acciaio da 2600 mm di passo, questo splendido esemplare di berlinetta disegnata da Pininfarina e realizzata interamente in alluminio dalla forma sinuosa grazie ai suoi parafanghi anteriori tondeggianti, la sua parte anteriore dal lungo cofano, i fari rotondi, la grande e distintiva griglia ovale e il suo particolare posteriore tronco dal formidabile lunotto panoramico, non é un auto ma un opera d’arte da competizione tanto da averle fatto ottenere un prestigioso palmarès di vittorie. Nel 1956 il marchese Alfonso De Portago, dopo un’impressionante e crescente successo nella carriera di pilota, divenne proprietario della Ferrari 250 GT berlinetta competizione con telaio n. 0557GT e membro della Scuderia Ferrari di Maranello, tanto da vincere assieme all’amico Edmont Nelson, nel mese di ottobre il Tour de France. Un evento che durava 6 giorni percorrendo le strade francesi con 5700 km tra gare in salita, gare di resistenza e gare in circuiti come Le Mans, Reims, Comminges, Montlhéry. Nell’edizione del 1956 il leggendario pilota spagnolo, soprannominato dagli amici “Fon” e definito dal campione del mondo argentino Juan Manuel Fangio “ il più coraggioso di tutti i piloti”, vinse cinque dei sei circuiti arrivando 1° assoluto, battendo il mitico Stirling Moss su Mercedes-benz 300 SL e Oliver Gendebien su Ferrari 250 Europa GT ( vincitore del TdF nelle 3 edizioni successive 1957-58-59). Successivamente questo esemplare di Ferrari da competizione rimase imbattuto e continuo la sua performance agonistica con ulteriori vittorie come quella al Coupes du Salon e Gran Premio di Roma fino alla Coupes Usa.

[av_gallery ids=’12720,12721,12722,12723,12724′ style=’thumbnails’ preview_size=’portfolio’ crop_big_preview_thumbnail=’avia-gallery-big-crop-thumb’ thumb_size=’portfolio’ columns=’5′ imagelink=’lightbox’ lazyload=’deactivate_avia_lazyload’]

 

Nel maggio del 1957 la carriera del marchese de Portago fù stroncata dalla tragica morte con il suo co-pilota Nelson durante la MilleMiglia nei pressi di Mantova. Fon che detestava la gara italiana dovette sostituire all’ultimo minuto il collega di Scuderia ammalato, e alla guida della Ferrari 335 Sport prese parte con la solita sfrenata voglia di gareggiare, assieme al suo navigatore Nelson, ma sebbene gli avessero riferito che i pneumatici posteriori sfregavano sui parafanghi posteriori il temerario pilota non ebbe nessuna intenzione di rallentare la sua corsa per il cambio gomme, tanto che a sole 50 km all’arrivo in una curva dopo Mantova il pneumatico consumato si ruppe e lo fece uscire di strada rompendo l’asse posteriore alla velocità di 150 mph finendo su un palo del telefono e uccidendosi assieme a Nelson e a nove spettatori. Questa tragedia segnò la fine della MilleMiglia, da tempo infatti era definita una gara pericolosa e mortale, e questo drammatico incidente costrinse definitivamente gli organizzatori ad annullare la gara e far morire la leggendaria gara italiana. Dopo la scomparsa del marchese de Portago la sua 1956 Ferrari 250 GT berlinetta competizione é stata restituita alla fabbrica di Maranello dove la famiglia Portago ha poi offerto all’amico Schellenber che l’ha mantenuta fino al 1983 quando é stata venduta prima all’estimatore inglese Palumbo e poi al famoso collezionista Zambrano.

Nonostante la 250 n. 0557GT non ha mai subito incidenti importanti ed è sempre stata completamente originale negli anni ‘90 é stata accuratamente restaurata in Texas, mantenendo scrupolosamente le originali caratteristiche documentate da un book completo che dimostra la qualità del restauro. La 250 GT così ha visto un nuovo splendore riconosciuto dai massimi selezionatori di auto d’epoca durante i prestigiosi concorsi d’eleganza: vincitrice dell’international Ferrari Concorso d’eleganza di Monterey nel 1994, primo premio al Pubble Beach Councours d’Elegance, al Louis Vitton Councours d’Elegance ha vinto il Prix Blancpain Award nel 1996, premio Blue Ribbon durante il Meadow Brook Councours d’Elegance nel 1997, premio Platinum al Fca international Councours nel 2004 e nuovamente a Pubble Beach con il 3° premio.

Presentata da RM Sotherby’s a Monterey per la prima volta dopo 23 anni, questa icona delle competizioni che gli ha meritato la famosa definizione di “Tour de France” , titolo riservato a poche automobili di eccezionale importanza, sará sotto i riflettori dei più grandi collezionisti. Vista la grande opportunità offerta da RM Sotherby’s dal 13 al 15 agosto, di acquistare una Ferrari che ha segnato la storia, non perdete questa occasione, seguite l’asta!

Per tutti i dettagli dell’evento visitare il sito www.rmsothebys.com

Photocredit: Patrick Ernzen © 2015 cortesy RM Sotherby’s

Guardatela da vicino nel video, non potrete che desiderarla! >

Related posts

Post a Comment