Un’auto storica, prodotta in pochi esemplari. Una Porsche del 1963 venduta a 1 milione di dollari. Ecco perché
Una Porsche del 1963 venduta a 1 milione di dollari all’asta di Bonhams a Scottsdale . Un esemplare di 356B Carrera 2 GS Cabriolet, prodotta in soli 64 pezzi. Non c’è da stupirsi, in ogni caso, del prezzo, specie considerando che i valori delle Porsche classiche, nel corso dei decenni, sono incrementati in modo considerevole, specie se dotati di motore originale e di una catena di proprietà efficacemente documentata.
Una lunga storia di passaggi
La Porsche del 1963 venduta a 1 milione – con numero di telaio 1588183 – lasciò la cabina di verniciatura con una fiammeggiante tonalità Signal Red, mentre fu successivamente dotata di fini interni in pelle nera. Primo acquirente assoluto fu un’azienda tedesca, la Hallreiter & Vieter, mentre due anni dopo passo nelle mani di H.A. Janese, che tenne la vettura fino al 1972, quando la vendette a Werner Kuhn. Ma la catena non si ferma qui. Ad assicurarsi le prestazioni della 356 fu successivamente, nel 1978, l’olandese Walter Gratemar, che si occupò del restauro del mezzo.
Porsche 356 B cabriolet del 1963 Copyright © Bonhams
Il restauro della Porsche 1963 venduta a 1 milione di dollari
Un restauro a regola d’arte, quello della Porsche 356 venduta a 1 milione di dollari, documentato con un corredo di fotografie dettagliate. A conferma della bontà dell’operazione. Dal 1989 ad oggi, poi, l’auto ha fatto parte di una collezione privata. Dopo 30 anni la vendita a peso d’oro. Un dettaglio importante, che ha fatto crescere il valore del mezzo, è sicuramente il motore. Quando il collezionista acquistò la Porsche nel 1989, il motore originale era stato sostituito con una unità del tempo. Avrebbe anche potuto essere una buona soluzione per il veicolo, ma il proprietario fece numerosi sforzi per trovare e acquisire l’unità di fabbrica primaria. Uno sforzo premiato alcuni decenni più tardi.
